Sulla parete sud del Poets’ Corner nell’Abbazia di Westminster è un cippo marmoreo di Edmund Spenser, poeta e autore di Faerie Queene, che ha dedicato alla Regina Elisabetta I. Anne Clifford, Contessa di Dorset (per la cui madre Spencer aveva dedicato un lavoro) mettere il memorial, nel 1620, ma questa cadde in rovina e fu sostituito dal presente copia esatta nel 1778. Il poeta William Mason, il cui memoriale si trova nelle vicinanze, ha sollevato l’abbonamento per questo. L’epitaffio recita:
HEARE LYES (ASPETTANDO IL SECONDO COMMINGE DEL NOSTRO SAVIOVR CRISTO GESÙ) IL CORPO DI EDMOND SPENCER IL PRINCIPE DEI POETI NEL SUO TYME CUI SPIRRIT DIVINO HA BISOGNO NOE OTHIR WITNESSE POI LE OPERE CHE HA LASCIATO DIETRO DI LUI. FU PORTATO A LONDRA NEL 1553 E MORÌ NEL 1598. Restaurato da sottoscrizione privata 1778.
William Camden, nella sua guida all’Abbazia del 1600, riporta il seguente epitaffio:
Qui vicino a Chaucer si trova Spenser; più vicino a lui in genio, quindi più vicino a lui in sepoltura. Qui vicino a Chaucer, O poeta Spenser, ti unirai a un poeta, ancora più vicino a lui nel tuo verso che nella tua tomba. Mentre tu vivevi, la Poesia inglese visse & batté le mani; ora in punto di morte, tu che muori, lei teme di morire.
Non si sa nulla della famiglia di Edmund tranne che il nome di sua madre era Elizabeth. Frequentò l’Università di Cambridge e il 27 ottobre 1579 sposò Maccabeo Childe a St Margaret’s Westminster. Ebbero due figli, Sylvanus (morto nel 1638) e Katherine. La sua seconda moglie era Elizabeth Boyle e avevano un figlio di nome Peregrine. Per un breve periodo Spenser fu segretario privato di Lord Grey, lord deputy of Ireland, e continuò a vivere in Irlanda per gran parte della sua vita fino a quando i ribelli incendiarono la sua casa nel 1598. Morì il 13 gennaio 1599, probabilmente in King Street, vicino all’Abbazia (la data della morte sul suo memoriale è data in stile antico). Fu sepolto vicino alla tomba di Geoffrey Chaucer nel transetto sud il 16 gennaio, a spese del conte di Essex. Molti dei suoi contemporanei hanno partecipato al funerale, forse tra cui Shakespeare e, secondo lo storico William Camden, tutti gettarono elegie nella tomba. Nel 1938 fu istituita una ricerca per cercare di trovare l’esatto luogo di sepoltura di Spenser e vedere se questa storia era vera, ma non fu trovato nulla che potesse essere identificato positivamente come la tomba di Edmund.
Ulteriori letture
Oxford Dictionary of National Biography 2004