Globalmente con l’invecchiamento della popolazione, la prevalenza della demenza aumenterà. Allo stesso tempo, c’è una tendenza verso le persone che invecchiano a casa. Pertanto, più persone invecchieranno a casa con demenza, al contrario degli ambienti istituzionali. In questo contesto, c’è stato un recente cambiamento nella ricerca che esplora i modi in cui le persone possono vivere bene con le conseguenze della malattia. Come parte di questa ricerca emergente, gli aspetti sociali e spaziali della vita delle persone che vivono con problemi di memoria stanno diventando sempre più interessanti. Lo scopo di questo articolo è quello di utilizzare il concetto di spazio di attività per esaminare la salute sociale degli anziani con problemi di memoria e demenza che vivono a casa. I dati dello spazio di attività sono stati raccolti da sette anziani che hanno problemi di memoria e che vivono a casa nei Paesi Bassi. Utilizzando un approccio a metodi misti, informazioni sui loro spazi di attività sono state acquisite attraverso interviste a piedi, 14 giorni di dati di movimento del Global Positioning System (GPS), voci di diario di viaggio e interviste approfondite. I dati GPS, i dati del diario di viaggio e le trascrizioni delle interviste sono stati analizzati utilizzando un approccio di visualizzazione a terra. I nostri risultati mostrano che i partecipanti interagiscono in modo indipendente in spazi di attività di routine, ma dipendono da altri a partecipare in spazi di attività occasionali. Le interazioni all’interno di entrambi questi spazi contribuiscono alla salute sociale degli anziani con problemi di memoria e demenza che vivono a casa. Inoltre, i partecipanti hanno utilizzato strategie di coping e processi decisionali per mantenere l’autonomia nella vita quotidiana. I risultati possono informare le iniziative favorevoli alla demenza e la pianificazione dell’assistenza socio-sanitaria.