La malattia di Paget–Schroetter, nota anche come malattia di Paget–von Schrötter, è una forma di trombosi venosa profonda degli arti superiori (TVP), una condizione medica in cui si formano coaguli di sangue nelle vene profonde delle braccia. Questi DVT si verificano tipicamente nelle vene del braccio o del torace e del collo.
La condizione è relativamente rara. Di solito si presenta in pazienti giovani e altrimenti sani, e si verifica anche più spesso nei maschi rispetto alle femmine. La sindrome inoltre è stata conosciuta come “trombosi sforzo-indotta” negli 1960s, poichè è stato riferito per accadere dopo attività vigorosa, sebbene possa anche accadere spontaneamente. Il paziente tipico è un grande maschio muscoloso. Può anche svilupparsi a causa della sindrome da sbocco toracico.
La sindrome di Paget–Schroetter è stata descritta una volta per un giocatore di viola che ha improvvisamente aumentato il tempo di pratica di 10 volte, causando abbastanza attività per causare questo problema.
I sintomi possono includere dolore improvviso, calore, arrossamento, azzurro e gonfiore al braccio. La TVP che si forma raramente viaggia ai polmoni.
Il trattamento tradizionale per la trombosi è lo stesso di una TVP degli arti inferiori e comporta farmaci per fluidificare il sangue. Trattamento alternativo è trombolisi (farmaco coagulo-busting) per aprire la vena, che mira a ridurre l’incidenza della sindrome post-trombotica, seguita da stenting vena e potenzialmente un intervento chirurgico per rimuovere l’osso che ostruisce la vena, se necessario.
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