La parola fanciulla è usata per designare quelle giovani donne che non hanno perso la loro purezza, cioè che rimangono vergini e che non si sono ancora sposate. Con questo termine le giovani donne furono chiamate durante il Medioevo, essendo cadute in disuso in seguito nonostante la continua esistenza di donne di questo tipo. Le fanciulle sono anche un tipico personaggio storico di molte storie e leggende del medioevo in cui hanno sempre svolto un ruolo importante nelle storie d’amore e romantiche.
Il termine fanciulla viene quindi utilizzato soprattutto per designare tali giovani donne che rimangono vergini. Normalmente, nel Medioevo erano le ragazze che appartenevano a famiglie reali o importanti che portavano questo nome, lo stesso è raro tra le giovani contadine o con meno potere economico o politico. Le fanciulle sono sempre state rappresentate in modo speciale ed è per questo che l’immagine mentale che abbiamo di loro è sempre simile: ragazze dai capelli molto lunghi, vestite con abiti lussuosi e delicati, decorate con gioielli e scarpe, mostrando innocenza e bellezza nelle loro espressioni e movimenti.
La parola può anche riferirsi a donne che servivano come cameriere o come parte della corte di una donna potente sia in epoca medievale che nei secoli successivi. Così, le fanciulle erano le ragazze che erano sempre al servizio della donna importante per assisterla in tutte le sue faccende quotidiane e per condividere con lei le loro diverse esperienze di vita. In questo caso, le fanciulle vestivano sempre in modo più semplice e meno vistoso di quello della donna centrale poiché il loro posto nel legame era secondario e non primario.