Urban Decay Ripristinato alla lista Cruelty-Free

Aggiornamento

Grandi notizie! Dopo migliaia di e-mail e colloqui con PETA, Urban Decay ha annunciato che non venderà i suoi prodotti in Cina fino a quando non saranno accettati metodi di test non animali. Siamo lieti che Urban Decay rimanga fedele alla sua etica di produrre prodotti di alta qualità senza danneggiare gli animali-anche se significa rinunciare a una quota di mercato in Cina—e siamo lieti di riportare l’azienda nella nostra lista di aziende cruelty—free!

Il seguente è stato originariamente pubblicato il 7 giugno:

Dopo anni di promuovere la sua politica “no animal testing”, Urban Decay ha deluso i consumatori premurosi ovunque. La società ha scelto di iniziare a vendere i suoi prodotti in Cina, anche se la legge cinese richiede che le aziende cosmetiche paghino per molti dei loro prodotti da testare sugli animali nei laboratori cinesi prima che possano essere commercializzati in quel paese.

Per ogni test richiesto dal governo cinese, sono disponibili metodi non animali superiori. PETA ha jump-iniziato lo sforzo per l’accettazione di test non animali con l’assegnazione di una borsa di studio per l’Istituto per le scienze In Vitro, che sta lavorando con gli scienziati e gli organismi di regolamentazione per sostituire i test sugli animali in Cina. Grazie al lavoro di questi scienziati finanziati dalla PETA, il governo cinese è ora pronto ad accettare il suo primo test non animale per gli ingredienti cosmetici.

Urban Decay ha a lungo tenuto un posto nella lista di aziende cruelty-free di PETA e offre una vasta linea di trucco vegan, ma ha voltato le spalle agli animali. Urban Decay potrebbe ritardare il suo ingresso in Cina, ma la società sta mettendo profitti sui principi.

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