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Abstract

Le variabili ematologiche, lo stato ematinico e la funzione placentare di più di 2000 donne in gravidanza, eterozigote per i geni alfa o beta – talassemia, sono state esaminate durante la gravidanza. Sono emerse quattro caratteristiche. In primo luogo, è stato possibile, mediante l’analisi della funzione discriminante delle variabili ematologiche, distinguere nelle pazienti gravide tra l’anemia causata dal tratto della talassemia e quella causata dalla carenza di ferro. In secondo luogo, i pazienti con talassemia diventano significativamente più anemici in gravidanza, beta più che alfa, ma ciò era dovuto principalmente alla diluizione plasmatica. Dai dati sono state ricavate curve percentili per ciascun tipo di talassemia che hanno predetto l’emoglobina “normale” attesa per i pazienti durante tutta la gestazione. In terzo luogo, le pazienti con alfa-talassemia avevano la stessa incidenza di carenza di ferro delle pazienti in gravidanza normali, mentre in quelle con beta-talassemia era quattro volte meno comune. L’incidenza della carenza di acido folico e vitamina B12 era la stessa in tutti i gruppi. Infine, come valutato dalla concentrazione sierica di estriolo, non sembra esserci alcuna anomalia della funzione placentare o dello sviluppo fetale associata alla talassemia materna e, inoltre, non sembra esserci alcun aumento della morbilità materna o fetale in gravidanza.

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