LUZ
(luz):La parola ebraica significa “mandorlo” o “legno di mandorla” (OHL, sotto la parola). Può anche significare “osso”, in particolare un osso della colonna vertebrale, e potrebbe essere applicato a un’altezza rocciosa che dovrebbe assomigliare a una spina dorsale (Lagarde, Uebersicht., 157 f). Winckler lo spiega dall’aramaico laudh, “asilo”, che potrebbe essere opportunamente applicato a un santuario (Geschichte Israels). Cheyne (EB, sotto la parola) deriverebbe dalla corruzione da chalutsah, ” forte (città).”
(1) Questo era l’antico nome di Betel (Genesi 28:19; Giudici 1:23; confronta Genesi 35:6; 48:3; Giosuè 16:2; 18:13). Si è pensato che Giosuè 16: 2 contraddice questo, e che i due luoghi erano distinti. Riferendosi a Genesi 28:19, troviamo che il nome Bethel è stato dato a “il luogo”, ha-maqom, vale a dire “il santuario”, probabilmente “il luogo” (28:11, ebraico) associato con il sacrificio di Abramo (12:8), che giaceva a est di Bethel. Il nome della città come distinto da “il luogo” era Luz. Come la fama del santuario è cresciuto, possiamo supporre, il suo nome oscurato, e, infine, sostituito, quella della città vicina. La memoria dell’antica nomenclatura persistente tra la gente spiega sufficientemente le allusioni nei passaggi citati.
(2) Un betelita, l’uomo che tradì la città nelle mani dei figli di Giuseppe, andò nel paese degli Ittiti, e lì fondò una città che chiamò Luz, dal nome antico del suo luogo natale (Giudici 1:26). Non è stata suggerita un’identificazione soddisfacente.
W. Ewing