Le fogne di Londra sono un trionfo dell’ingegneria vittoriana.
Fino alla costruzione del nuovo sistema fognario, le fognature grezze entravano direttamente nel Tamigi, che veniva utilizzato anche per l’acqua potabile.
Di conseguenza il colera era diffuso e una delle peggiori epidemie uccise oltre 10.000 londinesi nel 1853.
Dopo la “Grande puzza” del 1858, quando l’odore era così grave che il problema raggiunse il punto di crisi, fu necessaria un’azione drastica.
Il governo chiamò l’ingegnere Joseph Bazalgette per creare un complesso sotterraneo di fogne.
Lui e il suo team costruirono 82 miglia di fogne d’intercettazione parallele al Tamigi, e 1.100 miglia di fogne stradali ad un costo di £4,2 milioni.
I lavori iniziarono su questa ambiziosa impresa nel 1859 e furono praticamente completati nel 1868, un risultato importante per il suo tempo.
Bazalgette si è spinto fino al limite nel realizzare il suo sogno sotterraneo.
Il lavoro è stato reso più difficile dal dover lavorare a fianco del sistema ferroviario sotterraneo in via di sviluppo e dei sistemi ferroviari fuori terra emergenti.
Bazalgette ha utilizzato 318 milioni di mattoni per creare il sistema sotterraneo e scavato più di 2,5 milioni di metri cubi di terra.
Originariamente costruite per servire due milioni e mezzo di persone, le fogne servivano già quattro milioni al loro completamento.
Per evitare il tunnel sotto il West End, Bazalgette bonificò la terra dal Tamigi per creare il Victoria Embankment.
Oggi il sistema esteso serve una popolazione di otto milioni di abitanti ed è essenziale per il buon funzionamento di Londra.