Pellegrini-Stieda malattia: una malattia eterogenea non è sinonimo di ossificazione/calcificazione del legamento collaterale tibiale-anatomico e imaging indagine

Obiettivo: Ossificazione/calcificazione tutto il condilo femorale mediale è stato conosciuto come Pellegrini-Stieda (PS), la malattia per quasi 100 anni. Poca attenzione è stata data alle caratteristiche di imaging a risonanza magnetica (MR). Il nostro scopo è dimostrare l’anatomia nel compartimento femorale mediale e i risultati dell’imaging della malattia PS, determinando i siti e i modelli di ossificazione.

Design e pazienti: In uno studio cadaverico sono stati sezionati sette campioni per mostrare le relazioni anatomiche del legamento collaterale tibiale (TCL) e del tendine della partechihiocondilare del muscolo adduttore magno, nell’epicondilo femorale mediale. Al fine di determinare la natura dell’ossificazione/calcificazione nella malattia PS, l’imaging RM e i risultati radiografici in nove pazienti sono stati analizzati da due osservatori con attenzione al sito specifico, alla forma e all’orientamento dell’ossificazione e alla sua relazione con il legamento collaterale tibiale (TCL) e il tendine magnus dell’adduttore. La storia clinica disponibile è stata registrata. È stato sviluppato un sistema di classificazione che affronta diversi siti e modelli di ossificazione.

Risultati: Lo studio anatomico ha dimostrato che il TCL e il tendine dell’adduttore magnus si inseriscono in siti diversi nel condilo femorale mediale e non vi è alcuna continuazione; tuttavia, alcune fibre del fascio posteriore del TCL si sovrappongono all’aspetto anteriore del tendine dell’adduttore magnus. Lo studio di imaging ha dimostrato che la forma, l’orientamento e la posizione della calcificazione anormale e dell’ossificazione erano simili nell’analisi radiografica e RM. L’ossificazione aveva un orientamento inferiore in sei casi, un orientamento superiore in due casi ed entrambi in un caso. Sono stati notati quattro modelli di ossificazione: (I) un becco aspetto con un inferiore orientamento e femorale allegato è presente in cinque casi; (II) una goccia aspetto con un inferiore orientamento parallelo al femore, è stato evidente in un caso; (III) un aspetto allungato con un superiore orientamento parallelo al femore, è stato visto in due casi; e (IV) un becco aspetto con un inferiore e superiore di orientamento, allegato al femore, è stato visto in un caso. L’ossificazione era presente nel TCL in sei casi, nel tendine dell’adduttore magnus in due casi e in entrambi in un caso. Il piano coronale era il migliore nel rilevare e categorizzare l’ossificazione.

Conclusione: I nostri dati indicano che l’ossificazione nella malattia di PS non è limitata al TCL ma può anche coinvolgere il tendine dell’adduttore magnus. In alcuni casi, può essere correlato alla vicinanza anatomica (sovrapposizione) delle fibre di queste due strutture. La malattia PS non deve essere considerata sinonimo di ossificazione del TCL. L’ossificazione può essere classificata in quattro tipi. Non sembrano esistere differenze cliniche tra questi tipi.

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