Una conoscenza approfondita del normale roentgen anatomia costituisce la base per l’interpretazione di qualsiasi radiografia. Il radiologo visualizza comunemente l’anatomia del polmone in termini di lobi, segmenti o sottosegamenti; raramente considera la struttura polmonare in termini di unità anatomiche più piccole. Questo è vero nonostante il fatto che il lavoro di William Snow Miller (9) nella prima parte di questo secolo abbia stabilito il lobulo polmonare secondario come unità di base della struttura e della funzione polmonare. Sebbene lo studio anatomico del lobulo polmonare secondario sia continuato per oltre mezzo secolo, relativamente poca considerazione è stata data al suo aspetto e significato roentgen. Lo scopo di questo lavoro è quello di unificare i concetti passati dell’anatomia del lobulo polmonare secondario e di chiarire il ruolo che il lobulo polmonare secondario svolge nel normale aspetto roentgen del polmone.
Alcune controversie sono sorte per quanto riguarda l’unità di base della struttura polmonare, a causa dell’uso di termini come il lobulo polmonare primario e l’acino polmonare. Miller (9) ha definito il lobulo polmonare primario come “L’insieme di alveolari duttuli, atri, alveolari sacculi e alveoli, insieme ai loro vasi sanguigni, vasi linfatici e nervi che li accompagnano.”Il numero di lobuli primari che formano un lobulo polmonare secondario è variabile. Secondo Wyatt et al. (14), il numero è compreso tra 30 e 50. Altri osservatori ritengono che il numero sia un po ‘ più piccolo. Poiché il lobulo polmonare primario non può essere dimostrato con metodi roentgenografici in stati normali o anormali, questa unità non ha alcun significato radiologico pratico.
Anche il termine acino polmonare è entrato nell’uso comune. Definizioni un po ‘ diverse di questa unità possono anche essere trovate in letteratura. Recavarren, Benton e Gall (10) affermano ” Il termine acinus è stato usato per designare una varietà di unità terminali dell’albero bronchiale derivanti da bronchioli terminali, bronchioli respiratori o dotti alveolari.”La dimensione dell’unità sembra variare da 1 mm secondo la definizione di Berdal (1) a 5 mm secondo la definizione di Recavarren et al. (10). Con l’abbandono del termine nodulo acinare (4) il termine acino polmonare non sembra più avere rilevanza radiologica. Il lobulo polmonare secondario rimane l’unità di base della struttura e della funzione polmonare come originariamente sottolineato da Miller (9).
Il lobulo polmonare secondario può essere definito in due modi: (a) un’unità di struttura polmonare composta da un numero variabile di lobuli polmonari primari e separata da altri lobuli polmonari secondari da setti del tessuto connettivo e setti e (b) un’unità di struttura polmonare fornita da un cluster da tre a cinque bronchioli terminali. Questa definizione alternativa è stata applicata da Reid e Simon (12) a quelle porzioni di polmone con setti del tessuto connettivo poco sviluppati.
Segmenti polmonari e sottosegmenti di solito non possono essere identificati nelle radiografie del torace di soggetti normali.